Pagina (628/1261)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Vorrei soltanto che la gente venisse educata in modo da avere un cuore più fermo.
      Omer, con un viso pieno di compiacenza e di amabilità, cacciò parecchie boccate di fumo in silenzio, e poi disse, tornando al primo punto:
      – Quindi noi siamo costretti, per sapere come sta Barkis, a limitarci a interrogare l’Emilia. Lei sa qual è il nostro vero scopo, e non ha maggior timore e sospetto di noi, come se si trattasse di tanti agnelli. Minnie e Joram sono appunto andati a trovarla (essa è, là in casa della zia a darle una mano) per domandarle come sta Barkis stasera; e se non vi dispiacerà d’attendere il loro ritorno, avrete delle notizie precise. Volete prendere qualche cosa? Un bicchiere di rum ed acqua, per esempio? Quando fumo, bevo sempre rum e acqua – disse Omer, prendendo il bicchiere – perché mi si dice che ammorbidisce i canali per i quali passa questo mio respiro, fastidioso. Ma, il Signore vi benedica – disse Omer con voce rauca – non sono i canali che sono guasti! Datemi abbastanza fiato... dico io a mia figlia Minnie... ché ci penso io a trovargli il passaggio.
      Egli in realtà non aveva una gran provvista di fiato, e faceva impressione vederlo ridere. Quando fu di nuovo in condizione di rispondere, lo ringraziai per l’offerta del rinfresco che rifiutai, perché avevo desinato allora allora; e, aggiungendo che avrei aspettato, giacché era così gentile da permettermelo, il ritorno della figliola e del genero, gli domandai come stesse l’Emilietta.
      – Bene, signore –, disse Omer, togliendosi di bocca la pipa, per potersi stropicciare il mento.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





Barkis Emilia Joram Barkis Omer Omer Minnie Emilietta Omer