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      Egli era per qualunque forma di politica, nel lasso d’una settimana, e piantava ogni specie di bandiera su ogni specie di naviglio. Mia zia, che aveva l’aria d’un incommovibile Cancelliere dello Scacchiere, gettava di tanto in tanto qualche interruzione, come: «Silenzio!» – «No», oppure «Oh!», quando pareva che il discorso lo richiedesse; ed era per il signor Dick (vero tipo del deputato rurale) il momento di emettere lo stesso grido.. Ma il signor Dick era accusato di tali cose nel corso della sua vita parlamentare, ed era giudicato responsabile di conseguenze così terribili, che a volte finiva con l’averne lo spirito turbato. Credo che veramente cominciasse col credere di aver commesso in realtà qualche cosa che mirasse alla distruzione della Costituzione inglese e alla rovina del paese.
      Molto spesso quelle discussioni si protraevano fino a mezzanotte e fino al consumo totale delle candele. Il risultato di tanto lavoro fu che presto cominciai a tenere il passo con Traddles con una certa facilità, e avrei ottenuto un successo strepitoso, se avessi avuto la minima idea di ciò che dicevano le mie note. Ma, quanto al leggerle dopo che le avevo scritte, era come se avessi copiate le iscrizioni cinesi su un’immensa collezione di casse da tè, o le lettere d’oro di tutte le grandi bottiglie rosse e verdi nelle botteghe dei farmacisti.
      Non c’era da far altro che cominciare a rifarmi da capo. Era triste, ma ricominciai, benché con uggia, a percorrere laboriosamente e metodicamente lo stesso terreno a passo di lumaca; fermandomi a considerare minutamente ogni piccolo segno per strada, da tutti i lati, e facendo gli sforzi più disperati per riconoscere, alla prima occhiata, quei caratteri inafferrabili.


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David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





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