Pagina (861/1261)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      – Io non dimenticherò mai, care signorine – esclamai, sollevato da un peso immenso – la vostra grande bontà.
      – Ma – continuò la signorina Lavinia – ma noi preferiremmo di considerar le sue visite, signor Traddles, come fatte, per ora, a noi. Noi dobbiamo evitare di riconoscere qualsiasi impegno formale fra il signor Copperfield e nostra nipote, finché non abbiamo avuto l’opportunità...
      – Finché tu non abbia avuto l’opportunità, sorella Lavinia... – disse la signorina Clarissa.
      – Come tu dici – approvò la signorina Lavinia, con un sospiro – finché io non abbia avuto l’opportunità di osservarli.
      – Copperfield – disse Traddles, volgendosi a me – tu capisci, ne son sicuro, che nulla può essere più cagionevole e sensato.
      – Nulla! – esclamai. – Lo capisco perfettamente.
      – Nell’attuale stato di cose – disse la signorina Lavinia, ricorrendo di nuovo alle note – e ammettendo le sue visite a questo patto solo, noi dobbiamo esigere dal signor Copperfield una assicurazione formale, sulla sua parola d’onore, che nessuna comunicazione mai di nessuna specie avrà luogo fra lui e nostra nipote a nostra insaputa. Che nessun progetto di nessuna specie sarà fatto sul conto di nostra nipote, senza il nostro consenso.
      – Senza il tuo, sorella Lavinia – s’interpose la signorina Clarissa.
      – Come tu vuoi, Clarissa – approvò la signorina Lavinia rassegnata – senza il mio consenso personale... e senza che abbia ottenuto la nostra approvazione. Noi la mettiamo come una condizione espressa ed assoluta, che non dovrà esser in alcun modo negletta.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





Lavinia Traddles Copperfield Lavinia Clarissa Lavinia Traddles Lavinia Copperfield Lavinia Clarissa Clarissa Lavinia