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      Mentre parlava, ogni particolare gli passava innanzi con tanta vivezza, che nell’intensità della narrazione mi presentava ciò che mi descriveva con una precisione ché non saprei uguagliare. Oggi, dopo tanto tempo, posso difficilmente credere che io non abbia assistito a tutti quegli avvenimenti, rimastimi impressi in mente con tanta chiarezza.
      – Quando gli occhi di Emilia... che erano offuscati... videro bene la donna – continuò il pescatore Peggotty – ella la riconobbe per una di quelle con le quali s’era intrattenuta spesso sulla spiaggia. Ché, sebbene avesse corso tanto, come ho già detto, in tutta la notte, conosceva tutto il paese lungo la costa, per miglia e miglia: molte volte l’aveva percorso o a piedi, o in barca, o in vettura. Quella donna era sposa da poco; non aveva figli, e ne aspettava uno fra breve. E possano le mie preghiere essere esaudite in cielo, ch’egli sia per lei una felicità, una consolazione, un onore per tutta la vita. Ch’egli l’ami e la rispetti nella sua vecchiaia; che la conforti fino all’ultimo momento; che per lei sia un angelo quaggiù e nel cielo.
      – Amen! – disse mia zia.
      – Quella donna s’era mostrata un po’ timida al principio – disse il pescatore Peggotty – ed era rimasta occupata a filare o a fare non so che altro, in disparte, quando Emilia parlava coi bambini. Ma Emilia l’aveva osservata e le aveva rivolto la parola. Siccome quella giovane voleva molto bene ai bambini, esse erano subito diventate amiche. Di modo che quando Emilia andava da quella parte, quella le offriva sempre dei fiori.


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David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





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