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      – Ciò che spero principalmente, mio caro signor Copperfield – disse la signora Micawber – si è di poter vivere di nuovo nella madre patria in persona di qualche discendente della nostra famiglia. Non t’accigliare, Micawber! Io non alludo alla mia propria famiglia, ma ai figli dei nostri figli. Per quanto possa essere vigoroso il pollone trapiantato – disse la signora Micawber, scotendo il capo – non si può dimenticare il ceppo d’origine; e quando la nostra famiglia avrà raggiunto la grandezza e la ricchezza, confesso che sarei lieta se questa ricchezza refluisse negli scrigni della Gran Bretagna.
      – Mia cara – disse il signor Micawber – la Gran Bretagna se la sbrighi da sé. Io son costretto a dire ch’essa non ha mai fatto molto per me, e che per lei non ho alcun desiderio particolare da formulare.
      – Micawber – rispose la signora Micawber – hai torto. Tu parti, Micawber, per un paese lontano, non per indebolire, ma per rafforzare i legami che ti uniscono alla Vecchia Albione.
      – I legami di cui tu parli, amor mio – soggiunse il signor Micawber – non m’hanno messo, ripeto, in condizioni tali da rifuggire dallo stringerne altri.
      – Micawber – rispose la signora Micawber – ti ripeto, hai torto. Tu non sai il tuo valore, Micawber. Sarà il tuo valore che rafforzerà, anche nel passo che stai per dare, i legami che ti stringono ad Albione.
      Il signor Micawber stava nella poltrona con le ciglia levate, con l’aria in parte d’accettare, in parte di respingere le opinioni di sua moglie, ma perfettamente persuaso del loro valore profetico.


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David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





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