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      – Ahimè, ricordiamo il tempo passato, signor Copperfield!
      – E il fratello e la sorella perseverano nel loro antico sistema, no? – dissi.
      – Bene, signore – rispose il signor Chillip: – il medico, che entra spesso nelle famiglie, non deve aver occhi ed orecchie che per la sua professione. Pure, debbo dirlo, son molto severi: per questa vita come per l’altra.
      – Oso credere che l’altra sarà regolata indipendentemente dalla loro volontà – risposi. – Ma che fanno riguardo a questa?
      Il signor Chillip scosse il capo, rimescolò il vino caldo, e lo sorseggiò.
      – Era una bella donna, signore! – egli osservò in tono di pietà.
      – La nuova signora Murdstone?
      – Veramente una bella donna, signore – disse il signor Chillip – e buona che non ce n’era un’altra. L’opinione di mia moglie si è che dopo il matrimonio l’animo le sia stato interamente sconvolto, e che ora essa sia pazza dal dolore. E le donne – osservò il signor Chillip timidamente – sono grandi osservatrici.
      – Immagino che sia stata soggiogata e compressa nel loro ignobile stampo. Che Iddio la soccorra! – dissi. – E lei ha lasciato fare?
      – Bene, signore, in principio vi furono dei violenti litigi, vi assicuro – disse il signor Chillip – ma ora è diventata un’ombra. Mi credereste esagerato, signore, se vi dicessi in confidenza, che da che cominciò a mischiarsene la sorella, fra quei due la poverina fu ridotta all’orlo dell’imbecillità?
      Gli dissi che lo credevo senz’altro.
      – Non esito a dire – disse il signor Chillip, corroborandosi con un altro sorso di vino – qui fra noi, signore, che la madre di lei ne è morta.


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David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





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