Pagina (1255/1261)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      – Avete veduto mio figlio? – dice la vecchia signora. – Vi siete riconciliati?
      Guardandomi fisso, si porta la mano alla fronte e geme. A un tratto, grida, con voce terribile:
      «Rosa, corri, è morto!» Rosa le si inginocchia ai piedi, la carezza di tanto in tanto, e la sgrida; oppure amaramente le dice: «Gli volevo più bene di te», o cerca di farla addormentare sul suo seno, come si fa con un bimbo malato. Così le lascio; così le trovo sempre, così passano il tempo, di anno in anno.
      Ma ecco un bastimento che arriva dalle Indie. Chi è quella signora inglese, maritata a un vecchio Creso scozzese dalle orecchie immense e dall’aria di brontolone? Che sia Giulia Mills?
      Sì, è proprio lei, bisbetica e bella, con un negro che le porta le lettere e le carte su un vassoio d’oro, e una donna del color del bronzo vestita di bianco, con un fazzoletto rosso intorno alla testa, che le serve il caffè e latte nel gabinetto da bagno. Ma Giulia non scrive più diari, non canta più l’Agonia dell’Amore, e disputa continuamente col vecchio Creso scozzese, che è una specie d’orso giallo dalla pelle conciata. Giulia è immersa nel denaro fino al collo e non parla e non pensa ad altro. M’era più simpatica nel deserto di Sahara.
      O forse il deserto di Sahara è questo? Perché, sebbene Giulia abbia una casa sontuosa, e ospiti scelti, e magnifici pranzi ogni giorno, non le veggo intorno dei germogli verdi, nulla che un giorno possa fruttificare o fiorire. Conosco quelli che Giulia chiama i suoi ospiti: fra essi c’è Jack Maldon che, dall’alto del suo posto, sogghigna della mano che gliel’ha dato, e parla del dottore come d’una «divertente anticaglia». Ah, Giulia, se la buona società consiste per voi di simili signore e signori futili e vuoti, e se la sua educazione consiste nella confessata indifferenza per tutto ciò che può dare incremento o ritardare il progresso dell’umanità, credo che dobbiamo esserci perduti nel deserto di Sahara, e che faremo bene a cercar d’uscirne!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





Indie Creso Giulia Mills Giulia Agonia Amore Creso Sahara Sahara Giulia Giulia Jack Maldon Giulia Sahara