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      Onde io stimo, che si come Cesare, e Cesone è detto da Cædere, che vuol dire uccidere: cosi Cesio si dica dalla uccisione; che latinamente è detta Cædes: di maniera, che colui, che ne gli occhi ha questo colore Cesio, paia a un cotal modo co' medesimi occhi minacciare uccisione; come dicono i Poeti, che erano gli occhi di Minerva; la quale è finta esser vaga di battaglie e d'uccisione. Onde, come io giudico, fu ella per questo da gli antichi cognominata Cesia. La quale proprietà d'occhi volle significar Cicerone, che avesse Catilina; quando ei dice, che egli notava e dissegnava con gli occhi a uccisione & a morte ciascuno de' Senatori. I cui occhi dimostra, che tali fossero etiandio Salustio con questa voce fœdos. E leggesi parimente, che tali erano quelli di Nerone: il che non fu leggier segno, ch'esso doveva divenire crudelissimo Tiranno. Oltre a ciò la faccia d'un tale huomo è detta da Terentio cadaverosa; cioè orgogliosa e crudele, quale suole essere comunemente l'aspetto de i micidiali: ancora che alcuni poco dottamente esposero la voce cadaverosa altrimenti. Ma chi riguarderà gli occhi del Leone, comprenderà agevolmente, quale sia questo colore. Percioche gli occhi di questo animale risplendono (come io con molta cura risguardando quei Leoni, che già alcuni anni sono furono portati a Vinegia, chiaramente conobbi) come uno ardente fuoco.
     
      MAR. Piacemi di havere inteso questo.
     
      COR. È questo colore da Greci detto Glauco. La qual voce i Latini per lungo uso fecero propria loro.


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Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





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