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      Non di meno ella ha piu largo significato. Percioche oltre gli occhi della Civetta (come il Greco nome di questo uccello chiaramente dimostra) che eglino affermano esser Glauchi, molte altre cose ancora Glauche sono dette: come vlua, ch'è un'herba, che nasce nelle paludi, e'l Salice: le cui foglie, e molto piu la scorza de i rami, rendono questo colore. Il qual colore loda Virgilio ne i Cavalli, e li chiama Glauchi. E questi cotali cavalli nella comune lingua italiana sono detti Bai. Ora essendo il color Cesio solamente de gli occhi, è da vedere, se questo per aventura fosse quello, che da Aristotele è chiamato Caropon. Percioche egli cosi chiama il Leone per la crudeltà e la fierezza, ch'esso dimostra ne gli occhi: ove il dottissimo Poeta Catullo lo noma Cesio. Per la qual cosa Hercole ancora ebbe il cognome di Caropo: come sarebbe a dire sdegnosamente riguardante. Percioche cara appresso Greci, val quanto appreso Latini etiandio ira. E da questo cosi fatto horrore stimo, che prendesse il nome cariddi, e Caronte. Di cui diceva Virgilio, che egli haveva occhi di fiamma, volle dinotar che quel vecchio, i cui occhi erano di color Cesio, era horribile e crudele. Il che imitando Dante disse.
      Caron dimonio con occhi di bragiaLoro accennando tutti li raccoglie,
      Batte col remo qualunque s'adagia.
      Il che espresse mirabilmente anco Michel'Agnolo nel Caronte, ch'egli dipinse nel giudicio. Benche non m'è nascoso, che la medesima voce Caropon è da altri interpretata altrimenti.
     
      MAR. Piacemi, che tu favellando de' colori dichi cose, che non sono cosi intese da tutti.


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Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





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