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      Onde disse il Sanazaro;
      E, qual farfalla al desiato focoTirata dal disio si riconduce,
      Tanto, ch'al fin gli pare amaro il giuoco.
      Ma piu propriamente a quel, ch'io dico, dice'l Petrarca:
      Et altri col desir folle, che speraGioir forse nel foco, perche splende,
      Prova l'altra virtù, quella, ch'incendeLasso il mio core è in questa ultima schiera.
      Il Bembo:
      E'l divin vostro sguardo si mi piace,
      Ch'io ritorno a perir de la sua vista;
      Come farfalle al foco, che la sface.
     
      MAR. Il Fagiano?
     
      COR. Ho detto, che'l Fagiano temendo di colui; che procaccia di prenderlo, si nasconde col capo in qualche buco, non si avedendo, che la coda riman di fuori. Si suole adunque dire è guasta la coda al Fagiano: cioè l'amor nostro è scoperto, e fatto palese.
     
      MAR. E la fava, che significa ella?
     
      COR. Diverse cose: ma basteraci, che dinoti favola e ciance: Dividendo la voce in due sillabe; cioè fa, va: che è, quanto a dire: fa pure i fatti tuoi, vanne pure, ch'io ti conosco.
     
      MAR. Il fico?
     
      COR. Significherà amor carnale e non buono.
     
      MAR. Finocchio?
     
      COR. I finocchi si pongono per l'inganno: onde si suol dire. Costui è stato infinocchiato, e tu non m'infinocchierai.
     
      MAR. Il frumento?
     
      COR. Di questo il grano, o l'herba dinoterà buona speranza di ottenere il suo desiderio: come si vede, che si semina il grano cacciandosi sotto la terra con speranza, che in piu doppi esso debba rendere il frutto.
     
      MAR. Il frassino?
     
      COR. Volendolo interpretar dalle lettere, dinoterà, fra sino; cioè in seno segreto, volendo inferire, che alcuno debba tenere alcuna cosa riposta nel core.


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Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





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