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      Al fine Hercole la estinse col fuoco, avvedendosi, che'l suo stesso sangue era quello, che la nutriva. Il che significa che l'un vitio accresce l'altro; e volendogli del tutto via levare bisogna col fuoco, cioč col fervore dell'intelletto ucciderli et ammazzarli.
     
      MAR. Chi mandasse la forma d'una botte, ove si ripone il vino?
     
      COR. Significherebbe, che ricevendo la botte il buono, e'l cattivo liquore di quella cosa, che gli č posta dentro prima, lo mantiene di poi lungo tempo. Cosi importa assai la prima educatione dell'huomo, e'l buono e cattivo uso.
     
      MAR. Chi mandasse un Poledro?
     
      COR. Un Poledro benche sia ferocetto, si doma perň leggermente. Costui adunque verrebbe a significare, che in quel tale, a cui il dono si mandasse, si potesse fare agevolmente un cotale effetto.
     
      MAR. E chi mandasse un'Orsacchino?
     
      COR. Dinoterebbe, che colui, a cui lo mandasse se giovanetto fosse, devesse divenir fiero a guisa di Orso. Di cui dice il Petrarca:
      L'Orsa rabbiosa con gli Orsacchiotti suoi,
      Che trovaran di Maggio aspra pastura;
      Rode sedentro, e i denti e l'unghie induraPer vendicar suoi danni sopra noi.
     
      MAR. Chi mandasse a donare una gabbia?
     
      COR. Dinoterebbe, che quel tale, a cui si mandasse, dovesse esser posto in prigione: perchioche la gabbia altro non č, che prigione all'uccello: ma perche non gli mancano le cose necessarie, puossi dire anco buona prigione, dalla quale glič ne uscisse utile e bene. Onde disse colui: eravamo ruinati; se non ruinavamo: & eravamo perduti, se non perdevamo. Se per aventura non volesse dinotar questo: che'l mondo non č altro, che una gabbia di pazzi.


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Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





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