Pagina (122/177)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ecchè non andrebbe al Giappone? là, in quella terra da vasi, in cui il mondo è a rovescio, e i nostri non-sensi hanno senso, e le nostre eccezioni son règole? Ei vi potrebbe comprare un bel servizio da tè, poi, tanta curiosa frugaglia e palle d'avorio cìnque-entro-una, e un vestiario di carta, e strani disegni (sogni-fotografati) e scarpe di porcellana, piccine... e perchè no? forse coi loro pieducci vivi al didentro, con quel che sègue al difuori... Dùnque, al Giappone!... si piglia prima per Suez; si fà il mar Rosso... tocco Ceilàn, mi vi provvedo del buon zafferano, torno a imbarcarmi per Singapore e Sciang-hai, vo a Nagasaki, poi a Yokoama, poi, se si può, infilo lo stretto di Kanagava... ed egli scorgea di già i draghi-volanti nella imperiale Yeddo, quando "oè! la vita, signori! eh!" venne arrestato dalla carriola di un pere-cottajo... Maledetta carriola!
      Per cui, si trasse di banda contro di una bottega. Era questa di fiori; ci si vedèvano vasi di novellini gerani e garòfani, desìo della pòvera agucchiatrice; vasi di erba crèspola e salvia, dìttamo e ruca, amori della pulcellona; mazzi con il Vi-doppio; teppa; corone di bianche rose da far parere più in fiamme la guancia di una vèrgine sposa o pàllida doppiamente quella di una vèrgine morta; ma, il tutto, qual sfondo ad un più splèndido fiore, dico ad una fanciulla, vero occhio di sole, fêrma anche lei per la carriola di pere... Oh benedetta carriola!
      E la fanciulla avea uno di que' tai visi, passavìa della tristezza, che fanno belli gli specchi, a colori e a contorno finìssimo, dal naso gentilmente aquilino, e cui, gli occhi furbetti e un germe di malizioso ghignuzzo sul destro canto fra i labbri, dàvano il moscadello.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Alberto Pisani
di Carlo Dossi
pagine 177

   





Giappone Dùnque Giappone Suez Rosso Ceilàn Singapore Sciang-hai Nagasaki Yokoama Kanagava Yeddo Vi-doppio