Pagina (124/177)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      .. giustamente a New-York...
      Il signor Pietro con un gesto assentì, quasi a dire: ma bravo!
      Tuttavìa seguì il giovanotto c'è un male... non conosco la lìngua...
      Già; è un male convenne l'infermo.
      Ora, avea egli, il Giorgini, in una casa d'amici, udito a parlare di una signora Morelli, maestra d'inglese della contessa Orologi... di cui la contessa era enchantée...
      Quì il signor Pietro rifiutò con la mano la lode, quasi fosse per lui, bah!
      Dùnque conchiuse il Giorgini prego la signora sua figlia di accettarmi a scolare; scolare un po' vecchio, ma pieno di buonavoglia, e prègola inoltre di pormi un due ore ogni dì, perchè io passi da lei
      Il signor Pietro, mentre Enrico diceva, ne masticava a una a una le sìllabe; com'ebbe finito, trasse, a prèndersi tempo, il moccichino di tasca, spiegollo, gli cercò ai capi la cifra, e se lo applicò. E, nel soffiàrselo lentissimamente, vide, ch'egli poteva a una volta imberciare in tutti e due i bersagli, cioè nel po' più di minestra e nel po' più di figliola.
      Nondimeno, rispose:
      Aurora non deve star molto a tornare; ha ella pazienza di attènderla?
      Oh si figuri! fe' Enrico, che meglio non isperava, e attese. E, intanto, discorse di moltìssimo altro col vecchio, il quale, uno trovando che dàvagli in tutto ragione, rimase giulebbe.
      È quà disse a un tratto l'infermo, additando la porta La fà l'ùltima scala...
      Enrico sentissi rimescolare; si alzò.
      Stia còmoda! suggerì il signor Pietro.
      Ed ecco, tenendo l'uscio dischiuso la servettina, entrare, con un visetto che ancor più brillava del sòlito, Aurora.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Alberto Pisani
di Carlo Dossi
pagine 177

   





New-York Pietro Giorgini Morelli Orologi Pietro Giorgini Pietro Enrico Enrico Pietro Aurora