Pagina (149/177)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E il podestà, in tutta divisa, inchinati gli sposi, presentò loro dieci contadinette, vestite di nuovo e dotate per il fàusto giorno da Ines, principiando un discorso che avea il sentore della carta bollata. Ma l'interrùppero i viva; un grosso pallone con sòpravi scritto felicità pigliava l'aìre. Si sparse il cammino di fiori, si presentàrono mazzi, scambiàronsi in aria i cappelli. Camoletti intanto, guizzava quà e là nella piena, distribuendo denari, boni per scorpacciate, boni per stoppe, e remissioni di dèbiti inesigìbili. La gioventù si asciugava la gola, la vecchiaja le ciglia. Ed il maestro di scuola, riuscito a chiappare un bottone a Leopoldo, gli fece inghiottire fino all'ultima stilla un sonetto di duecento e più versi, che incominciava:
     
      Te beäto, o signor, cui la sorellaD'Amor ferita, ora Imeneo risana.
     
     
      X.
     
      Ed Ines e Leopoldo si sono partiti per sempre, in questo mondo almeno, dato che l'altro ci sia. C'è? Speriamo allora trovarli non condannati ad una fraternità eterna.
     
      Capitolo duodecimo
     
      Passàrono otto mesi... mò vi pare, o lettori? e Alberto, insieme al tre di gennajo, è ritornato in città.
     
      Signore fe' Paolino, entrando nello studietto di lui con un pacco l'ha recato il postino
      Il viso di Alberto brillò.
      Dà un cìnque-lire di mancia disse; nè era un quattrino ad ogni gramma di gioja.
      Poi, con un leggero tremore, si die' a sviluppare la invoglia, che rivestiva un sei copie del suo primo figliolo, partorito a Firenze; copie di un'edizione elegante, non di quella eleganza, la quale si sfoga in lèttere storte, in oradelli convulsi, in svolazzi e sìmili firifiss, ma di quell'altra che se ne tiene alla larga; non l'eleganza del ricco, ma del signore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Alberto Pisani
di Carlo Dossi
pagine 177

   





Ines Leopoldo Amor Imeneo Ines Leopoldo Alberto Paolino Alberto Firenze