Pagina (170/177)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      .. il professore B scrive..." In conclusione, il tuo libro, era, secondo lei, una sudicerìa. Vedi, eh? cos'hai fatto.
      No, che non è oppose Alberto con fuoco.
      Calma! hai dalla tua la Sàlis. Appena la dottoressa finì, cominciò donna Claudia con una voce soave, sì che sarebbe stato un peccato il non ascoltarla. La ti difese da Paladino. E la vecchiaccia, a replicare agremente; sul che, attaccàrono lite, rimanendo ciascuna, com'è ben naturale, del suo proprio parere. Ma, allora, si ricordàron di me, chièsero il mio. Ed io risposi, che di quel libro avea visto il cartone e non più. "Io non leggo" aggiunsi "che librerìa vecchia, per risparmiar la fatica di tagliare le pàgine..."
      E Alberto:
      Ne ho di belli e tagliati.
      Grazie. Esse mi domandàrono poi, se sapevo alcunchè dell'autore del libro... Guido Etelrèdi? Tornai a dire di no. Quì la marchesa cristianamente notò, ch'egli era, scommetterebbe la testa, un libertino, un poco di buono... "Guido Etelrèdi però" disse la Sàlis "non è che un nome di guerra".
      Ma e come sa?
      Per via, credo, di un suo librajo a Firenze... Tant'è, proferì il tuo nome e cognome. E, figùrati io! Io, che ti conobbi ciliegia! Pigliai tosto a difènderti. E ti difesi col pìngerti. Dissi di te, quello che avrei, un sècolo fà, detto di un santo...
      Troppo, troppo sclamò impazientito Alberto.
      No, sai; inquantochè, sul finire della mia tirata, a quale ebbe la gloria di ròmpere quella della marchesa e d'imballàrcela via, la gentile contessa desiderò di conòscerti...
      O amico! interruppe Alberto, balzando; e abbracciollo Gli è un caso sì strano! miracoloso!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Alberto Pisani
di Carlo Dossi
pagine 177

   





Alberto Sàlis Claudia Paladino Alberto Etelrèdi Etelrèdi Sàlis Firenze Alberto Alberto