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      Nello studiare l'impianto di linee di navigazione aerea interne, coloniali e mediterranee, bisogna partire da idee larghe e comprensive, tenendo conto dell'insieme dei vantaggi ora enunciati, e non lasciarsi arrestare dal gretto criterio economico diretto.
      Certamente le prime linee di navigazione aerea saranno passive, almeno durante i primi anni, perché, oltre al costo elevato del mezzo, esso è contrario alle atavistiche abitudini dell'uomo ed incontrerà qualche difficoltà e parecchie ostilità. Tuttavia queste verranno in breve dissipate, ed il costo della navigazione aerea andrà rapidamente scemando, grazie alla concorrenza che verrà a stabilirsi.
      La macchina aerea è macchina di audacia in tutti i sensi. Essa sopravanza l'immaginazione più fervida. Chi disse, prima della guerra, che gli aeroplani si sarebbero contati a migliaia, passò come un esaltato. Lo sviluppo della navigazione aerea procederà collo stesso crescendo. Fra qualche anno i direttissimi saranno composti di sole terze classi, la Compagnia dei Vagoni letto avrà cambiato nome e la Posta internazionale non viaggerà più che attraverso l'atmosfera.
      Lanciarsi decisamente sulla via nuova, specie nella nostra situazione, è atto di saggia ed audace previdenza. Il denaro che potrà costare al suo inizio l'impianto di linee aeree, non è denaro gettato; rappresenterà, invece, una solida assicurazione sull'avvenire.
      Lo sviluppo della navigazione aerea, specialmente per l'Italia, costituisce un alto interesse di ordine generale che non deve sfuggire all'attenzione del Governo.


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Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207

   





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