Pagina (117/207)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      3. Favorire lo sviluppo della navigazione aerea e dell'industria aviatoria nazionale mediante opportuni provvedimenti che valgano a trasformare l'una e l'altra, rapidamente, in strumenti di guerra; con che gran parte delle somme che lo Stato dovrebbe stanziare per la sua difesa aerea potrebbe essere resa redditizia riservandola a favore dello sviluppo dei mezzi aerei pacifici.
     
      L'esame particolareggiato delle grandi questioni qui riassunte richiederebbe un ampio svolgimento. A noi basta richiamare l'attenzione sui problemi aeronautici che, nell'incalzare dei numerosi problemi d'ogni genere che in questo periodo si affacciano, facilmente possono sfuggire od essere considerati di secondaria importanza, mentre ne hanno una capitale, rappresentando il prossimo avvenire di qualche cosa che fin dal suo nascere apparve vittoriosa.
      Prenda il lettore una carta dell'Impero Romano ed esamini come la potenza irraggiò da Roma attraverso il grande bacino acqueo che bagna il gran molo d'Europa. Allora l'irradiamento fu di forza, di conquista e di civiltà; oggi le rinnovate condizioni d'Italia e il nuovo mezzo che ne rende padroni dello spazio possono portare ad un simile irradiamento di carattere completamente pacifico. Roma, che fu centro del più grande impero del mondo ai primordi della civiltà, deve divenire, per l'ultima conquista della civiltà, il centro delle comunicazioni più celeri, il porto aereo più importante del mondo.
      E su questo centro della nuovissima civiltà deve, su tutto, sventolare il tricolore magnifico, ancor tepido delle battaglie più belle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207

   





Favorire Stato Impero Romano Roma Europa Italia