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      Perciò le forze aeree debbono essere in grado di funzionare in modo autonomo e indipendente dal terreno.
      Occorre quindi creare una unità logistica aerea, unità che dovrà venire provvista di tutti i mezzi necessari alla vita, al movimento ed al combattimento e che, a sua volta, dovrà venire rifornita da una Intendenza aerea.
      Una A. A., per rispondere ai suoi scopi, deve costituire una organizzazione complessa capace di muovere nell'aria e di spostarsi sulla superficie in modo autonomo. Ciò dimostra che una A. A., degna di questo nome, è qualche cosa di ben differente da quanto generalmente si pensa.
     
     
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      Il tipo dell'apparecchio da battaglia adatto alla nostra A. A., e cioè possedente largo raggio d'azione, capacità di sorvolare la catena Alpina, velocità ragguardevole se pure non eccessiva ed attitudine a trasportare un peso non indifferente di armamento e di protezione (compreso il personale necessario al maneggio dell'armamento), rappresenta un tipo utilizzabile dall'aviazione civile quando all'armamento ed alla protezione si sostituisca un ugual peso di passeggeri, merci e posta.
      Ciò dimostra la possibilità, mediante opportuni provvedimenti tecnici, di trasformare un apparecchio civile in apparecchio da battaglia.
      Vale a dire: la possibilità di far concorrere l'aviazione civile al completamento dell'A. A. in caso di guerra.
      A questa finalità, secondo me, occorre tendere con tutti gli sforzi, perché l'ideale sarebbe: organizzare una aviazione civile capace, all'atto del bisogno, di trasformarsi in una potente aviazione militare(14).


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Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207

   





Intendenza Alpina