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      8. - Conquistato il dominio dell'aria l'A. A. dovrà, con una azione ininterrotta e violentissima contro obbiettivi situati sulla superficie, tendere a spezzare le resistenze materiali e morali dell'avversario.
      9. - L'A. A. deve venire organizzata in modo da potere facilmente e coi suoi propri mezzi spostarsi sul territorio nazionale allo scopo di poter essere impiegata col maggior rendimento contro qualsiasi eventuale nemico.
      10. - La guerra aerea verrà svolta e decisa unicamente dalle forze aeree che si troveranno pronte all'atto delle ostilità perché il suo svolgimento e la sua decisione saranno rapidissimi, data l'estrema violenza colla quale converrà combatterla, si sia più o meno forti dell'avversario.
      11. - Una A. A. costituita con tutte le risorse di cui una Nazione dispone in ordine alle sue forze aeree, formata di una massa di apparecchi da battaglia e di una aliquota di apparecchi da ricognizione, agente in modo decisamente ed esclusivamente offensivo, conquisterà rapidamente il dominio dell'aria di fronte ad una potenza aerea diversamente costituita, formata ed agente.
     
     
     * * *

     
      Sono sicuro che tutte queste affermazioni, non ostante i ragionamenti serrati dalle quali derivano, appariranno, a molti, azzardate.
      Ciò non mi fa affatto specie: sono abituato a sentire dichiarare azzardate, e peggio, le mie affermazioni che spesso contrastano con quelle che la grande maggioranza ha fatto sangue del suo sangue, il che, d'altra parte, non impedisce che poco alla volta le più azzardate fra le mie affermazioni diventino di comune consenso.


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Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207

   





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