Pagina (366/508)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      .
      L'impresa era ardua - trattavasi di lottare col prete, coi francesi, col comitato nazionale! Bisognava agire con arditezza e ad un tempo con prudenza poichè le tre polizie, pontificia, francese e quella del comitato nazionale, erano intente a spiare e a sventare le mosse del nuovo centro d'azione.
      Contro tutte queste difficoltà lottavano i direttori del partito d'Azione Romano - ed il programma tracciatosi ebbe in parte il suo svolgimento. Un giornale clandestino dal titolo Roma o morte fu istituito e in mezzo a mille ostacoli e peripezie non cessò dalla patriotica sua propaganda, combattendo per tre anni con accanimento le turpitudini del governo dei preti e la condotta del Comitato nazionale che a quello assicurava l'esistenza, consigliando al popolo la inazione.
      In questo giornale oltre a patrioti romani, collaboravano Mazzini, De Boni, Asproni, Alberto Mario, Pianciani, Scifoni ed altri. Era direttore il dottore Giuseppe Pastorelli.
      Si procedette dal Comitato d'azione all'organizzazione delle forze con forma e carattere proprio. La corrispondenza al di là dei confini fu organizzata con elementi d'indiscutibile sicurezza. Le armi erano state raccolte in luogo da potere essere, a momento opportuno, introdotte in città coll'aiuto di provati patrioti quali il Cucchi, il Guerzoni, l'Adamoli ed altri.
      Certo è dunque che il lavoro lento sì, ma costante del Comitato d'azione romano valse a scuotere dall'inerzia la gioventù ed a preparare gli elementi che nella città dovevano prendere parte ad un fatto che doveva affrettare la liberazione di Roma.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Ricordi di un garibaldino dal 1847-48 al 1900
di Augusto Elia
Tipogr. del Genio Civile
1904 pagine 508

   





Azione Romano Roma Comitato Mazzini De Boni Asproni Alberto Mario Pianciani Scifoni Giuseppe Pastorelli Comitato Cucchi Guerzoni Adamoli Comitato Roma