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      Lo slancio non scema la disciplina che manifesta la sua superiorità.
      Mentre l'azione si accende sempre più viva si scorge da parte dei tigrini un movimento girante alla larga, ciò che gli è permesso dal gran numero di forze, superiori assai alle nostre, dalla perfetta conoscenza dei luoghi e dalla maestria abissina nei movimenti avviluppanti. Dal comando furono mandati ordini urgenti alle bande di volgersi a sinistra in direzione del poggio di Adi Auei, ed alle compagnie non impegnate del 3° battaglione, di muovere verso le alture per interrompere l'aggiramento che andava sempre più accentrandosi stringendosi.
      Fu dato ordine ai maggiori Toselli e Hidalgo(165) di arrestare l'avanzata verso il campo del Ras delle compagnie impegnate; ripiegare dalla destra verso sinistra le compagnie non impegnate volgendo il fronte a Nord Est e Nord donde veniva l'accerchiamento; concentrarsi infine sopra la posizione di Coatit. I cannoni furono pure avviati verso Coatit per sostenere il cambiamento di fronte a sinistra; e il comando stesso mosse dal poggio verso Coatit, esposto nel percorso al bersaglio di una forte colonna nemica, la quale fu bravamente respinta dagli ascari; caddero vicini al generale Barattieri, il tenente Sanguinetti colpito tre volte di palle, il tenente Castellani, il sergente Bertoja, il porta bandiera e molti ascari. Ma verso le undici dal ciglio che limita al Nord lo spianato di Coatit, il generale poteva ordinatamente disporre le truppe per un efficace difesa della località e l'accogliere le forze per un contrattacco, coadiuvato potentemente dal generale Arimondi.


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Ricordi di un garibaldino dal 1847-48 al 1900
di Augusto Elia
Tipogr. del Genio Civile
1904 pagine 508

   





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