Pagina (60/77)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per mutamento delle condizioni materiali di esistenza questo tipo di socialismo non intende però in alcun modo l'abolizione dei rapporti borghesi di produzione, possibile solo con la rivoluzione, ma miglioramenti amministrativi che restino sul terreno di questi rapporti di produzione; che dunque non tocchino affatto il rapporto tra capitale e lavoro salariato, ma che semmai nel migliore dei casi alleggeriscano alla borghesia i costi del suo dominio e semplifichino il bilancio del suo Stato.
      Il socialismo borghese corrisponde al suo proprio carattere solo quando diventa pura figura retorica.
      Libero commercio!
      nell'interesse della classe lavoratrice; "dazi protettivi!" nell'interesse della classe lavoratrice; "carcere cellulare!" nell'interesse della classe operaia: questa è l'ultima parola, l'unica detta sul serio, del socialismo borghese.
      Il loro socialismo42 consiste appunto nella tesi che i borghesi sono borghesi nell'interesse della classe operaia.
     
      3. Il socialismo e comunismo critico-utopisticiNon parliamo qui della letteratura che in tutte le grandi rivoluzioni moderne ha espresso le rivendicazioni del proletariato (scritti di Babeuf43 e così via).
      I primi tentativi del proletariato di imporre il suo proprio interesse di classe in un'epoca di sommovimento generale, nel periodo della liquidazione del dominio feudale, fallirono necessariamente a causa della forma immatura del proletariato stesso, e anche perché mancavano le condizioni materiali per la sua emancipazione, appunto prodotte solo nell'età borghese.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Manifesto del Partito Comunista
di Karl Marx e Friedrich Engels
pagine 77

   





Stato Babeuf