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      La letteratura rivoluzionaria che accompagnò queste prime apparizioni del movimento proletario è per il suo contenuto inevitabilmente reazionaria. Essa postula un ascetismo generale e un rozzo egualitarismo.
      I sistemi propriamente socialisti e comunisti, i sistemi di Saint-Simon44, di Fourier45, di Owen46, ecc., emergono nella prima e non sviluppata fase della lotta fra proletariato e borghesia, di cui abbiamo trattato sopra (si veda "Borghesi e proletari").
      I fondatori di quei sistemi colgono certo la contrapposizione fra le classi, come pure l'efficacia degli elementi dissolventi in seno alla stessa classe egemone. Ma non colgono affatto l'autonomo ruolo storico del proletariato, non colgono alcun movimento politico proprio del proletariato.
      Poiché lo sviluppo della contrapposizione fra le classi procede di pari passo con lo sviluppo dell'industria, essi non trovano neppure le condizioni materiali per l'emancipazione del proletariato e si lanciano allora alla ricerca di una scienza sociale, di leggi sociali utili a creare tali condizioni.
      Al posto dell'attività sociale deve subentrare la loro propria inventiva personale, al posto delle condizioni storiche dell'emancipazione del proletariato devono subentrare condizioni immaginarie, al posto della graduale organizzazione del proletariato in classe deve subentrare un'organizzazione della società da loro stessi escogitata. Per costoro la storia universale a venire si dissolve nella propaganda e nella realizzazione pratica dei loro progetti sociali.


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Il Manifesto del Partito Comunista
di Karl Marx e Friedrich Engels
pagine 77

   





Saint-Simon Fourier Owen