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      I comunisti sprezzano l'idea di nascondere le proprie opinioni e intenzioni. Essi dichiarano apertamente di poter raggiungere i loro obiettivi solo con il rovesciamento violento di ogni ordinamento sociale finora esistente. Che le classi dominanti tremino al pensiero di una rivoluzione comunista. I proletari non hanno da perdervi altro che le proprie catene. Da guadagnare hanno un mondo.
     
      Proletari di tutti i paesi, unitevi!
     
      NOTE
     
     
      1 Con "borghesia" si intende la classe dei capitalisti moderni, che posseggono i mezzi di produzione sociale e impiegano il lavoro salariato; con "proletariato" la classe dei moderni lavoratori salariati che, non possedendo nessun mezzo di produzione, per vivere sono ridotti a vendere la loro forza-lavoro. [Nota di Engels nell'edizione inglese del 1888].
     
      2 Vale a dire, tutta la storia scritta. Nel 1847, la preistoria della società - l'organizzazione sociale esistente prima della storia tramandata per iscritto - era poco meno che sconosciuta. Da allora, Haxthausen scoprì la proprietà comune della terra in Russia, Maurer dimostrò che essa era la base sociale da cui presero avvio tutte le razze teutoniche nella storia, e presto ci si rese conto che le comunità paesane erano, o erano state, dappertutto la forma primitiva della società, dall'India all'Irlanda. L'organizzazione interna di tali società comunistiche primitive venne svelata, nella sua forma tipica, dalla grande scoperta di Morgan della vera natura della gens e della sua relazione con la tribù. Con il dissolvimento di queste comunità primordiali la società iniziò a differenziarsi in classi separate e, successivamente, antagoniste.


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Il Manifesto del Partito Comunista
di Karl Marx e Friedrich Engels
pagine 77

   





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