Pagina (25/37)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Al presente stando anche a quei fenomeni che non si negano cioè alle tavole che si muovono ai picchi che si ascoltano quelli danno la dimostrazione che un agente dotato d’intelligenza e di volontà ha il potere di disporre delle forze cosmiche che lo circondano di servirsi di queste per comunicare con noi di rispondere a questioni a lui rivolte o emetterne delle proprie. Un agente che ha intelligenza e volontà non può chiamarsi che un essere dovendosi riconoscere in quello una personalità benchè non rivesta organismo corporeo a meno che non sia il Diavolo per chi lo crede.
      Da questo si può facilmente spiegare perché l’uomo sia stato portato a spingere gli sguardi oltre i limiti del mondo sensibile; non sodisfatto delle infallibili rivelazioni batte l’ala del pensiero per vie inesplorate e vuol sapere saper sempre senza mai cessare.
      L’uomo come viene definito anche dai biblici rappresenta il più grande atto della creazione. Egli deve le sue conquiste a sforzi continuati ed acerbe lotte a corti riposi. È il Prometeo della favola che vuol rapire il fuoco celeste liberarsi dai legami che gli cinse il mistero vuol sapere perché vive dove e come. Alle molte domande gli rispose la fede poi questa mascherata dell’impostura cambiò foggia e parola e la disillusione fe’ ricadere nel dubbio l’irrequieto spirito umano.
      L’umanità assiste giornalmente a gente che viene a gente che va fra la culla e la bara un’interruzione di tempo corto periodo che si denomina vita.
      Che gli uomini più elevati abbiano presentito che lo spirito esiste senza averne le prove lo attestano i loro scritti ispirati al più alto concetto della vita futura.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lo Spiritismo
di Gino Fanciullacci
Cellini Firenze
1884 pagine 37

   





Diavolo Prometeo