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      Ma attraverso le idee dell'India, della Grecia, del medio-evo, del mondo moderno, esso diventa la passione di Sacontala, il delirio di Saffo, il sentimento di Beatrice, l'ispirazione della novella Eloisa. Mutato il mezzo, l'amore si trasforma. Ogni società ha la sua ispirazione; ogni popolo riceve la sua rivelazione interiore.
      4.° I nostri sentimenti si combinano incessantemente, l'aritmetica, che presiede al loro combinarsi, ci sfugge; la musica misteriosa, che li coordina, ci vien meno. Una passione solitaria dà un effetto; congiunta con altra passione, l'effetto è sproporzionatamente maggiore, cambia forma; ci si aggiungano nuovi elementi, la combinazione varia d'intensità, di natura, di carattere. Gli stessi elementi vitali trovansi in Dante, in Napoleone, in Nerone, in santa Teresa: spiegheremo noi questi personaggi storici col dire che Dante era un poeta, Napoleone un ambizioso, Nerone un tiranno e santa Teresa una santa? Sarebbe un appagarsi di parole, un cadere nel più cieco meccanismo de' frenologi.
      5.° La rivelazione della vita non può essere descritta, è ineffabile. Il dizionario dei nostri sentimenti riducesi a poche parole, e queste sono vaghe e quasi tutte metaforiche. La parola amore applicasi egualmente all'amor coniugale, all'amore del figlio, del padre, della madre, della patria, alle più svariate affezioni. Se i sentimenti distinguonsi, se portano un nome, si è perchè creano più serie d'azioni fisicamente distinte: l'atto solo ci permette di parlare della potenza misteriosa che ci anima.


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Filosofia della rivoluzione
di Giuseppe Ferrari
1851 pagine 693

   





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