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      Che era la confisca? In sostanza, era il diritto della necessitą: quando il feudo diventava sedizioso e ribelle, quando il figlio del condannato supponevasi tratto dall'onore a vendicare il sangue sparso, lo Stato si riservava il diritto di spogliarlo a profitto della comunanza minacciata. La legge marittima ci presenta il diritto di necessitą sotto forma ancor pił evidente. la proprietą deve cedere; gettansi in mare le merci, la comunanza le sacrifica alla salvezza dei naviganti. Sotto altra forma lo stesso diritto limita la proprietą in una cittą assediata e si abbattono le case dei sobborghi, si fa campagna rasa, perchč la cittą ha diritto di difendersi; e la comunanza regna nella misura della necessitą, come a bordo della nave pericolante. La legge di Licurgo, il giubileo degli Ebrei, l'abolizione dei debiti, il dominio eminente, il diritto della cittą assediata, quello della nave in pericolo, sono le diverse forme di un diritto eterno. Anche l'imposta, e in generale tutte le rendite dello Stato, si traducono, in ultima analisi, nel diritto di necessitą, che costringe la proprietą mobile ed immobile a pagare un tributo alla comunanza generale.
      L'eguaglianza, lo abbiamo detto, combatte istoricamente la libertą; istessamente la comunanza combatte la proprietą. Nella barbarie de' tempi primitivi la proprietą regnava quasi sola, costituiva le caste, i patriziati, le feudalitą; la comunanza trovavisi ristretta nella caste, nel senato, nelle corti. Ogni rivoluzione fu opera della necessitą a profitto della comunanza.


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Filosofia della rivoluzione
di Giuseppe Ferrari
1851 pagine 693

   





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