Pagina (567/693)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sono condizioni senza rapporto colla ispirazione poetica esse non lo spiegano punto. Perchè dunque i digiuni e la continenza forzata toglierebbero il suo carattere alla visione? La voce che parlava ai profeti dell'Oriente era legislatrice; quella che consigliava la Pulcella d'Orleans salvava la Francia; Maometto fondava una nuova religione; Catterina da Siena sapeva parlare ad un condottiero e ad un papa; Ildegard dava i suoi responsi ai prelati e ai primi principi della cristianità: convien dunque asserire che il Verbo si fa carne nel delirio, e quindi la visione conferma gli idoli, i miracoli e le favole del culto, e diventa la prova di ogni rivelazione soprannaturale. D'indi presso i sacerdoti di tutte le religioni alcune pratiche destinate a dare al credente la prova decisiva della rivelazione soprannaturale per trasportarlo così nella sfera delle favole. Possiam leggere presso i teologi dell'India o presso gli Arabi, le preparazioni che conducono all'estasi. Essi consigliano i digiuni protratti, che fanno vaneggiare; lo sforzo dell'imaginazione, che si fissa sopra un oggetto mistico; la continenza, che esalta le nature febbrili ed estenuate: poi s'aggiunge la raccomandazione di scegliere un luogo oscuro, remoto, di fissare gli occhi sopra la punta del naso, di non respirare se non a lunghi ed eguali intervalli; e non v'ha medico che coi mezzi indicati dalla teologia, non possa promettere meravigliose allucinazioni. I gesuiti hanno dato ottimi consigli per procurare artificialmente il delirio della religione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Filosofia della rivoluzione
di Giuseppe Ferrari
1851 pagine 693

   





Oriente Pulcella Orleans Francia Maometto Catterina Siena Ildegard Verbo India Arabi