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      - L'insegnamento secondario dei collegi, dei licei, delle instituzioni, dei seminari conta 70.774 alunni, sono 70,000 latinisti. Che divengono? 6.000 studiano il diritto, 5,000 si danno alla medicina, 5,000 diventano professori, mettiamo che 20,000 entrino nella chiesa; rimane un eccedente di 40,000 latinisti, necessariamente inutili a sč stessi e alla societą. Essi hanno studiato la storia antica, e ignorano la storia del loro tempo, ignorano i primi elementi della contabilitą; nulla sanno d'affari; č impossibile di far d'un baccelliere un manifatturiere, un agricoltore, un mercante, un commesso di banca, un agente di cambio, a meno di rifarne l'educazione cominciando dalla calligrafia.» Il signor Carlo Dupin, Say e mille altri ripetono le stesse cose, benchč conservatori e assai monarchici; ma l'economia politica č spietata, č la scienza dei valori; e anche falsata nei principi, dimostra che sotto il dominio del prete e del sofista l'istruzione pubblica deve essere un valore inutile.
      Un sistema d'oppressione si svela nella scelta degli alunni che lo Stato vuole ammaestrati. L'universitą č fondata per i borghesi, lo Stato non prende cura se non dei figli del benestante, soccorre a chi non ha mestieri di soccorso: il povero č dimenticato. Napoleone mise termine agli sforzi dell'antica repubblica per fondare l'educazione del povero: quanto fu tentato dopo il 1833 attesta egualmente l'oppressione del teologo e del sofista. Le nuove scuole non sono altro che una copia dell'istruzione parochiale, una secolarizzazione della tradizione cristiana, un nuovo fasto, un lusso suburbano per dare al paesano le idee dei ricchi.


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Filosofia della rivoluzione
di Giuseppe Ferrari
1851 pagine 693

   





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