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      Nel Triregno vedonsi per la prima volta dominate tutte le tradizioni dell'antichissimo Mosč sino al papa regnante, ivi apertamente seguesi il sorgere e cadere dei miti, e il loro rinnovarsi attraverso i secoli; ivi vedesi il regno terrestre degli antichi, che non credevano allo spirito, il regno celeste dei cristiani che attendevansi ad una trasformazione materiale ed imminente del mondo, e il terzo regno dei pontefici, che sovrapone un regno spirituale alla natura sensibile, al regno terrestre; ivi scorgonsi per la prima volta le rivoluzioni del cielo, e come traggano seco loro altre rivoluzioni sulla terra; ivi vedesi finalmente un'Italia non celeste, non spirituale, non pontificia, ma impaziente di disperdere il nebbioso regno che altera e nasconde agli occhi suoi tutti gli oggetti della natura,
      Immaginatevi Macchiavelli redivivo ma reso universale come il dominio di Roma; immaginatevi Campanella rinato ma reso pił atto dalla scienza del diritto a determinare le diverse etą delle nazioni; immaginatevi l'erudizione che solleva le antiche tradizioni, il mondo intero contro l'autoritą del pontefice; immaginatevi i morti illustri di tutte le epoche che accerchino le mura dell'eterna cittą per assalirvi o deridervi tutti i santi del cielo, e avrete un'idea di questo libro nel quale sono vanti volgari oramai il senso della realtą, la scienza delle leggi, l'ingegnosa erudizione che pur basterebbero ad illustrare un nome,
      Havvi tale pagina negli scritti di Giannone che vince in poesia e in previsione gli uomini pił celebrati ne' nostri tempi; e quando colla giurisprudenza si avviticchia come spira intorno al papato strangolandolo senza una ferita; quando colla politica fa svanire l'impero quasi per incanto perchč č spento il papato; quando dal fondo di una prigione piemontese vi addita la stella di Savoja, quando rivolto al figlio di Carlo Emmanuele gli dice: lascia la lettura di Tacito, lascia le arti subdole di Tiberio, lascia lo storico che insegna come si conservino gli imperj cadenti, e leggi invece gli storici dove s'impara come sorgano nuovi Stati; quando preconizza quell'antichissima casa come la pił giovane dell'Italia, quando gli ricorda alla fine che a torto Venere ferita da Diomede lamentavasi al padre, e che Giove le rispondeva dovesse mescolarsi agli amori e alle nozze dove nascono gli uomini e non alle battaglie dove periscono, voi potreste credervi tratto verso di lui da' suoi amori, o dagli odj suoi.


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La mente di Pietro Giannone
Lezioni
di Giuseppe Ferrari
Tipografia del Libero Pensiero
1868 pagine 187

   





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