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      Invano la Germania vuol conquistarlo, la sua natura si rivolta talmente contro la sua volontą che invece di imparare il tedesco dalle sue ospiti finisce per insegnare loro la propria lingua.
      Ma appunto perchč rimane italiano in una capitale che lo mette a contatto con tutte le idee dell'Europa, meglio segue il proprio destino e meglio innalza l'Italia a livello del progresso generale. Un subitaneo tedio per la sua stessa Storia civile gli consiglia altri studj; cerca di nuovo la solitudine inspiratrice dei campi dove soleva raddoppiare le forze della sua mente, e nel 1731 le sue Memorie inedite ce lo mostrano nella villeggiatura di Medling vicina a Vienna, dove ricomincia alla fine i suoi studj su pił vasto disegno, per conoscere, dice egli, sč stesso e il mondo intero. " Cominciai, sono le sue parole, nella villeggiatura di quest'anno a darmi a studj che fossero drizzati unicamente alla cognizione di me stesso e della condizione umana della quale era vestito, e ripigliare i miei passati studj filosofici, e col soccorso della storia investigare pił dappresso la fabbrica di questo mondo e degli antichi suoi abitatori, dell'uomo e della sua condizione e fine, e quanto sopra la terra fossesi col suo decorso e riflessione avanzato sopratutto il mortal genere, ed avesse dato principio alla societą civile onde sorser le cittą, i regni, il culto e le repubbliche, lasciando la vita silvestre e ferale agli altri animali ai quali non fu concesso tanto acume, industria ed intelletto da potersene spogliare.


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La mente di Pietro Giannone
Lezioni
di Giuseppe Ferrari
Tipografia del Libero Pensiero
1868 pagine 187

   





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