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      Rileggete sugli indici del Regno papale la Storia civile; rifatela come vi piacerą, e questa volta pił non resisterą ai desiderj della scienza.
      Lo studio delle leggi era insufficiente nella Storia civile a dominare i casi delle guerre e delle rivoluzioni, e interrotta dalle conquiste, la serie delle legislazioni meridionali presentavasi allo sguardo col disordine delle battaglie, senza origini e senza successione ragionata. Nel Triregno sopragiunge il principio che ordina le leggi: l'idea del cielo sovrasta a tutte le legislazioni della terra, e si spiegano col cielo antico le leggi di Mosč, col cristiano quelle dei Cesari convertiti, col papale quelle del medio-evo; secondo il primo desiderio destato da Aulisio, ubbidiscono tutti i casi della storia romana alle leggi che esprimevano nello spazio e nel tempo la mente di Roma. Quindi sapete perchč sģ potente č il pontefice contro il gran Federico, pure armato di scienza e sostenuto dalla tradizione dei Cesari; la sinagoga, il vescovado, il patriarcato, il papato hanno talmente avviluppato il potere imperiale, che vane sono le sue forze, e deperiscono nella guerra civile.
      L'ampiezza dell'argomento lo dispensa di errare nei labirinti della geografia, e di seguirne le orme stampate dagli imperi sulla terra. Poco gli cale di sapere perchč una nazione rimanga tradizionalmente repubblicana mentre l'altra č monarchica; nč perchč l'una conti parecchi centri, mentre l'altra si irradia da un'unica e immensa capitale; egli non conosce nč gli amori nč gli odj, nč le attrazioni nč le ripulsioni fatali delle diverse nazioni (Montesquieu stesso le ignora); ma ci mostra che il papato č reazione occidentale; che sorge in odio al dominio greco, dove la religione obbedisce all'impero; che aspira di continuo ad avvilire il potere dei Cesari coi popoli nemici di Bisanzio; che si estende rendendo l'Italia e l'Europa sempre pił federali: e lo storico prevede talmente la necessitą di nuove ricerche sull'affrazionamento dell'Occidente, in odio all'unitą bizantina, che scrivendo poi un libro su Gregorio I fondatore del papato, egli scrive un libro di geografia politica.


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La mente di Pietro Giannone
Lezioni
di Giuseppe Ferrari
Tipografia del Libero Pensiero
1868 pagine 187

   





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