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      E quelli che erano detti allora rivoluzionari sono ora i più ardenti conservatori del diritto penale e proclamano quelle riforme beneficio insuperabile alla moderna società.
      Ora noi della scuola positiva che succediamo alla scuola classica, abbiamo incontrato, per un destino comune a tutti gl'innovatori, le stesse accuse che il Settaria ed i suoi seguaci incontrarono a tempo loro.
      Quando il Lombroso, il Garofalo ed una persona che non importa qui nominare, dissero: bisogna curare più lo studio del delitto e delle sue cause, noi fummo detti fautori dei delinquenti. Abbiamo sopportato questa accusa e le opposizioni più forti ancora nella vita pratica che nelle discussioni teoriche, tranquilli e sereni, iniziando una scuola criminale positiva, che oppone alla scuola classica un diverso intendimento pratico e scientifico. La scuola classica, nata per generosa reazione alla ferocia punitiva dei legislatori medioevali, che gareggiavano nell'inventare supplizi colla fantasia dei delinquenti nell'inventare misfatti, si propose come scopo pratico l'abolizione di molte pene come quelle capitali, corporali, infamanti, di confisca e la diminuzione generale delle altre pene; e trionfando ha ciò in massima parte ottenuto.
      La scuola positiva invece si propone altro scopo pratico che, pure la scuola classica deve avere avuto, come platonica mèta, ma non ha potuto attuare, perchè ogni epoca ha la sua missione, e questa è la diminuzione dei delitti.
      E tale differenza di pratici intendimenti proviene da ciò, che anche il metodo scientifico è totalmente diverso.


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La scuola criminale positiva
Conferenza nell'Università di Napoli
di Enrico Ferri
Enrico Detken Libraio Napoli
1885 pagine 42

   





Settaria Lombroso Garofalo