Pagina (3/85)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Lungi dall'essere vago di cose nuove, ma solamente delle verità, e di mostrare come tutte quelle che ho veduto tendano ad un punto, ho accolto ogni cosa dichiarata dagli espositori che m'è paruta vera: e molte veramente sarebbero state da loro scoperte benchè non intere, ora per entro l'allegoria, ora tolte dall'anagogia, delle quali due figure con poca discrezione sarebbe stata fatta tutt'una cosa.
      In questa mia opera, diretta non a confutare, ma a dichiarare, avrei inteso discorrere cogli studiosi di Dante, accennando ciò che da essi ho stimato si conosca.
      Ho detto di essere convinto di non far cosa nè indegna, nè vana, perchè Dante merita bene di essere studiato, e perchè non si potrà mai dare il dovuto valore alle sue frasi, se prima non ne sarà inteso lo spirito.
     
     
      CAPO PRIMO
     
      Divisamento dei motivi, dello scopo, dei sensidella Divina Commedia.
     
     
      Dante Alighieri, che ispirato dall'amore di Beatrice, e bello dello stile di Virgilio, aveva da giovinetto cantato così soavemente da volare sublime sopra tutti i poeti del suo tempo, morta questa creatura che gli teneva l'anima elevata, s'abbandonava alle passioni, ed insieme con ogni altra virtuosa cosa trascurava la gloria. Dopo quasi dieci anni di sì misera vita s'accorse con orrore dello stato dov'era caduto; e generoso com'era levandosi gagliardo si redense. Egli non aveva un petto vôto; il nome che ricercava era come quello del prode che mette la vita per Dio e per la patria(1). Le divisioni e i vizii degl'Italiani, l'ingordigia e l'ambizione de' potenti, gli resero però vano ogni sforzo di cogliere frutto, quando intese da principio a rimettere gli uomini sul calle di giustizia, spiegando lo stendardo della virtù che aveva riabbracciata.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La religione e la politica di Dante Alighieri
di Paolo Ferroni
Utet Torino
1861 pagine 85

   





Dante Dante Divina Commedia Alighieri Beatrice Virgilio Dio Italiani