Pagina (15/65)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nel 1877 dopo aver accompagnato sua sorella Lidia in Siberia, Vera dedicò completamente la sua vita alla causa santa della libertà.
      Avendo conseguito i diplomi necessari, abbracciò la professione di assistente chirurgica e con altri intrepidi compagni, portò tra il popolo, infaticabile, ed eroica, le doti preziose della sua capacità, senza mai tralasciare un momento la propaganda rivoluzionaria intrapresa con fede e tenacia senza pari.
      La vita della Vera Figner divenne ben presto difficilissima e romanzesca. Il governo russo la dichiarò «illegale » cosicchè essa fu costretta a vivere con un passaporto falso, cambiando spesso dimora per non cadere nelle mani della polizia.
      Nel 1879 si unì all'organizzazione «Zemlya i Volya» - Terra e Libertà - ed al congresso di Voronez sostenne la necessità di un'intesa fra i propagandisti rivoluzionari e le sezioni terroriste. Quando però la separazione di quest'ultime dal partito «Zemlya i Volya» divenne assolutamente inevitabile, Vera Figner si schierò decisamente col partito d'azione «la Volontà del Popolo» - la Narodnaya Volya - e per tutto il tempo della sua vita durante il quale fu libera, si dedicò con devozione ed entusiasmo ad un'intensissima opera di propaganda rivoluzionaria fra il popolo.
      Fu sopratutto nel periodo che va dal 1879 al 1883 che Vera effettuò, con non mai diminuita lena ed energia, un lavoro veramente colossale.
      Nelle accuse ufficiali contro di lei si legge persino che essa fu coinvolta in tutti i progetti d'attentati contro la vita dello Czar Alessandro II.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le carceri russe
di Vera Figner
Cromo-Tipo La Sociale
1912 pagine 65

   





Lidia Siberia Vera Vera Figner Volya Libertà Voronez Volya Vera Figner Volontà Popolo Narodnaya Volya Vera Czar Alessandro II