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      ... Pertanto nessun aumento di nutrizione venne dato ai galeotti in compenso di questa proibizione e nemmeno fu loro permesso di sostare più a lungo durante l'uscita quotidiana che è di un quarto d'ora al giorno. Una volta, i condannati di un'intera camerata (20 persone) decisero di lamentarsi presso l'amministrazione del carcere per la pessima qualità dei cibi invocando l'ispezione del vice direttore. Per quest'atto d'inaudita audacia, tutti i venti detenuti furono rinchiusi in cella di rigore per otto giorni, ed a colui che fu ritenuto il principale istigatore dei compagni, detta punizione fu protratta per un mese, prolungandogli di due anni il termine durante il quale doveva portare le catene.
      In più delle malattie croniche, come lo scorbuto e la tubercolosi, conseguenza del cattivo nutrimento e dell'assoluta mancanza d'aria; in più delle epidemie che visitano periodicamente la prigione, i detenuti politici vedono drizzarsi dinnanzi ai loro occhi esterrefatti lo spettro terribile della sifilide.
      Tra i condannati comuni che si trovano nella «Boutyrky», fra i vagabondi, i ladri ed altri rifiuti della società, vi sono sempre molti malati di sifilide, ond'è che il contagio partendo da essi, lentamente si diffonde nella prigione sino a che anche i detenuti politici vengono colpiti da questa malattia abbominevole. Il contagio avviene soprattutto a causa della biancheria e del bagno in comune. I banchi e le panche della stanza da bagno non vengono mai pulite. Ai condannati si distribuisce un minuscolo pezzo di sapone di qualche centimetro cubo che deve servire per lavarsi da capo a piedi.


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Le carceri russe
di Vera Figner
Cromo-Tipo La Sociale
1912 pagine 65