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      Onde si può dire in questo caso: Habent sua sidera rhythmi. Quanto poi alla parentesi non potete dir meglio, e vi giuro che mi avete fatto sbellicar dalle risa con quei due grattaticci delle due virgole non tenuti dagli occhi, onde sono contentissimo che la parentesi si noti co' soliti segni, non tanto grandi e madornali che paiono due di quelle sterminate travi che vengono dalla Falterona.
      Venghiamo ora alla prima, nella quale sono con voi, e mi do per vinto, quando sia vero ch'io dica di non chieder calma, perchè non ho calmna.
      E veramente mi sentirei passar banda, banda, s'io lo dicessi, ma non lo dico; e solamente dico di non chieder calma, per dire i miseri non hanno calma; il qual modo di dire, a maniera di sentenza, ha una tal forza enfatica che non si restringe a tempo presente, ma si distende al futuro ancora, e fa questo senso: che i miseri non hanno, non avranno, e non possono mai aver calma; in quel modo appunto che dicendosi per cagion d'esempio: La virtù non è soggetta all'ingiurie del tempo; si viene a dire che la virtù non è, non sarà, e non può mai essere soggetta, per quel privilegio che hanno le sentenze d'esser più doviziose di sensi che di parole e di doversi intendere non restrictivae sed ampliativae. Tutto questo sia detto sotto correzione, per cavarvi di mano un'altra lettera, il che non seguirebbe, se dicessimo tutt'e due a un modo.
      A tal'effetto mi servirà di ruffiano quest'altro sonetto, che non meno del primo, ha bisogno delle vostre stimabilissime correzioni.


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Lettere inedite a Lorenzo Magalotti
di Vincenzo da Filicaia
Tipografia Nistri Pisa
1885 pagine 36

   





Habent Falterona