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      Dalla parte dei prussiani il numero degli uccisi per palle di fucile eguagliò quello dei morti per projettili dell'artiglieria austriaca; mentre l'esercito austriaco perdette un maggior numero di soldati pei colpi dell'artiglieria prussiana che per quelli dei fucili ad ago. La vittoria prussiana fu dovuta alla superiorità del valore, alla superiorità dell'istruzione ed alla fortuna.
      Dico alla fortuna ancora: perchè se gl'inciampi opposti alla natura e dagli alleati degli austriaci all'armata prussiana della Slesia avessero ritardato la sua marcia di poche ore, o se gli ostacoli opposti dall'Italia all'arciduca Alberto fossero stati minori, e gli avessero permesso di arrivare in tempo utile a Sadowa, quella battaglia sarebbe stata vinta dagli austriaci; l'Italia, sarebbe tornata direttamente od indirettamente in potere dell'Austria, e gli eterni laudatori del successo, non io certamente, avrebbero detto che Moltke era un cattivo strategista, e Benedek un grand'uomo.
      La vittoria ottenuta dai nostri alleati a Sadowa, ossia a Kœnigsgratz, come amano meglio dire i tedeschi, rassicurò gl'Italiani sulle loro proprie sorti; ma si sentiva tuttavia fieramente l'umiliazione sofferta a Custoza. Rimaneva una speranza di risarcire, in qualche guisa, l'onore delle armi italiane con una battaglia navale. Vedrete, dicevano, che cosa sapran fare i nostri bravi marinai; vedrete che cosa farà l'eroico vincitore di Ancona! I marinai erano bravi di fatto, ma il preteso vincitore di Ancona, liberata per merito de' suoi subalterni e non di lui, era un codardo.


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Storia di un secolo dal 1789 ai giorni nostri
di Quirico Filopanti
Sonzogno Milano
1891-1892 pagine 307

   





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