Pagina (3/169)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Di V.S. verte affettionmoGio: ni Florio.
     
     
     
      Al candido Lettore.
     
      Essendo io sempre stato desideroso di giouarti (amichevole Lettore) nella mia giouanezza composi gia alcuni domestici ragionamenti, accioche per lor mezzo ti fosse più ageuole lo apprendere a fauellare Italiano, & hauendo poscia conosciuto (dallo essersi venduta la prima stampa di essi) che quali eglino si furono non ti sono punto spiacciuti, determinai (essendone souuente siate da molti stato richiesto) di ripigliargli in mano, & di limargli di molte scorrettioni, & altresi d'abbellirgli con numero molto maggiore di volgarissimi prouerbij, e belle sentenze, che da quel tempo in qua sono piu che con mediocre diligentia ito raccogliendo da' migliori scrittori della Italica fauella, come se ti degnerai di riguardargli in effetto gli trouerai. La onde hoggi come patto nouello, e vie piu (s'io nulla veggo) del primo bello, ampio, e piaceuole te lo appresento. & certo che non ti debba esser men caro & accetto che si sia stato l'altro. Prego hora il creatore d'ogni cosa che a te rechi quel giouamento maggiore che sapresti desiderare, & a me conserui sempre la gratia tua. Sta sano.
     
      Amico de gli amici
     
      Gio: ni Florio.
     
      A.
     
      A mal mortale, ne medico ne medicina vale.
      A cauallo donato, non guardar' in bocca.
      A caualli magri, vanno le mosche.
      A buon'intenditore, mezza parola basta.
      A chi la riesce bene, è tenuto sauio.
      A buona seconda, ogni santo aiuta.
      A tutto è rimedio, eccetto alla morte.
      A casa mia non entrerai, se teco non porterai.
      Al disgratiato, il pan tempesta in forno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Giardino di Ricreatione
di John Florio
Appresso Thomaso Woodcock
1591 pagine 169

   





Florio Lettore Lettore Italiano Italica Florio