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      Chi seruigio fà, seruigio aspetta.
      Chi tace, confessa.
      Chi semina spini, non vadi scalzo.
      Chi l'ha da natura, fino a la fossa dura.
      Chi viue in corte, muore su'l pagliaio.
      Chi non va per mare, non conosce il timor di Dio.
      Chi si lauda da se stesso, s'incorona d'infamia.
      Chi non ha visaggio, non vadi in palagio.
      Chi paga inanzi tratto, troua il lauor malfatto.
      Chi pinge il fiore, non gli da l'odore.
      Chi più spende, manco spende.
      Chi fà conto senza l'hoste, due volte lo fà.
      Chi pratica co' lupi, impara a hurlare.
      Chi duo lepri caccia, vno perde, e l'altro lascia.
      Chi tutto abbraccia, nulla stringe.
      Chi si misura, molto dura.
      Chi cucina pratica, sente da fumo.
      Chi dorme co' cani, si leua co' pulici.
      Chi non si misura, vien misurato.
      Chi digiuna nel peccato, di nuoua pecca.
      Chi il vero fin preuede, è vero saggio.
      Chi del'arte sua si vergogna, sempre viue con vergogna.
      Ceda il giudice in toga, al reo armato.
      Chi teme il signore, crede, spera; & ama.
      Camino incerto fa, la naue, l'huomo, l'uccello, & la biscia.
      Chi patisce dal mondo, merita da Dio.
      Chi più inuecchia, va più presto al fine.
      Chi ha spirito di poesia, merita ogni compagnia.
      Ciascun' si pente, de la sua fortuna.
      Ciascuno al suo voler conforma il caso.
      Chi manca ad un'sol'amico, molti ne perde.
      Col tiranno s'usi più rigor, che gratia.
      Col poter l'huom mal' regge, e peggio senza.
      Commun seruitio, ingratitudin rende.
      Chi si fida in bugia, col ver perisce.
      Chi tosto s'adira, falla in stoltitia.
      Chi cerca honor, schifar debbe il guadagno.
      Chi ha cara la gloria, il corpo ha vile.


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Giardino di Ricreatione
di John Florio
Appresso Thomaso Woodcock
1591 pagine 169

   





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