Pagina (308/421)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Avanti pure!
      , diss'ella, risoluta di mettersi a fianco della portantina. "Non ho a dire che due parole."
      Se Pasotti e la vecchia marchesa avevano prima immaginato lagrime e suppliche, dovettero attendersi allora dal fiero viso e dalla vibrante voce ben altro.
      Parole, adesso?
      , fece Pasotti avanzandosi quasi minaccioso.
      Sciora Lüisa! Sciora Luisa!
      , si gridò da vicino con accento di strazio; e venne con le grida un rumor di passi precipitosi. Ma Luisa non parve udir niente. "Sì, adesso!", rispose a Pasotti con alterezza inesprimibile. "Io avverto, per mia bontà, questa signora..."
      Sciora Lüisa!
      Ella dovette pure interrompersi e voltarsi. Due, tre, quattro donne le furono addosso, stravolte, scarmigliate, singhiozzanti: "Che La vegna a cà subet! Che La vegna a cà subet!". Le facce, i pianti, le voci la strapparon d'un colpo fuori della sua passione, del suo proposito.
      Si avventò fra quelle donne esclamando: "Cosa c'è?". Ed esse sapevano solo ripetere con gli occhi schizzanti dall'orbita: "Che La vegna a cà! Che La vegna a cà!".
      Ma cosa c'è, stupide?
      La Soa tosa, la Soa tosa!
      Ella gridò come pazza: "La Maria? La Maria? Cosa? Cosa?", udì fra i singhiozzi nominar il lago, cacciò uno strido e, apertasi la via come una fiera, si slanciò su per la scalinata. Quelle donne non poterono tenerle dietro, ma sul sagrato ce ne erano altre, malgrado la pioggia, che strillavano e piangevano.
      Luisa si sentì mancare, precipitò a terra sull'ultimo scalino.
      Le donne accorsero a lei, dieci mani la presero, la sollevarono.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Piccolo mondo antico
di Antonio Fogazzaro
pagine 421

   





Pasotti Pasotti Lüisa Luisa Luisa Pasotti Lüisa Soa Soa Maria Maria