Pagina (39/344)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Maironi tacque.
      Può ritirarsi dal mondos'affrettò a dire don Giuseppe, "può vivere con Dio nella solitudine, comporsi lui una regola, santificarsi."
      La fronte solenne, gli occhi gravi, la voce dolce e bassa spiravano ossequio al gran dolore, alla gran fede che apparivano congiunti nel desiderio del giovane.
      Maironi rispose sottovoce: "Questo non è possibile".
      Nel silenzio che seguì lampeggiò in mente a don Giuseppe una parola dimenticata di donna Luisa Maironi Rigey, la madre di Piero. Salivano insieme, i Maironi, i Pasotti e lui a piedi, il signor Giacomo Puttini sull'asino del mugnaio, al Boglia per la via di Castello. Presso Muzzaglio don Franco Maironi era uscito a dire: "Bel posto, eh, per un monastero!". E donna Luisa aveva mormorato: "Troppo bello per gente inutile". N'era venuta poi una gran discussione. Adesso dopo tanti anni, cose umane! il figlio di Luisa, non ancor nato in quel tempo, sentiva il fascino del monastero.
      Ella non comprenderà
      riprese Maironi, "perchè non mi sia possibile ritirarmi dal mondo senza un abito religioso, senza un voto. Questo dipende dallo stato dell'anima mia. Vede, io son venuto veramente per parlarle dell'anima mia. Immaginavo che circa l'altra cosa Ella mi avrebbe risposto come mi ha risposto. E parlarle dell'anima mia mi è tanto difficile! Non riesco a comprendere bene me stesso. Se penso una cosa di me mi vien subito in mente qualche ragione di pensarne l'opposta. Bisogna che Lei mi aiuti, don Giuseppe. Soffro, sa; e Lei ha voluto bene, non è vero, al povero papà e alla povera mamma?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Piccolo mondo moderno
di Antonio Fogazzaro
Ulrico Hoepli Milano
1909 pagine 344

   





Giuseppe Dio Giuseppe Luisa Maironi Rigey Piero Maironi Pasotti Giacomo Puttini Boglia Castello Muzzaglio Franco Maironi Luisa Luisa Maironi Giuseppe