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      Lasciamo pure. Per Lei, i Suoi suoceri, i loro amici, i Suoi colleghi, metta pure un altro centinaio di persone che pratica, sono dunque la Chiesa cattolica di tutti i luoghi e di tutti i tempi? Non ha dato la Chiesa cattolica una folla di uomini santi e di uomini grandi che hanno avuto un adeguato concetto della verità religiosa e del modo migliore di praticarla? E non ha trovato mai, Lei, grandezza morale in persone umili che non sanno niente di partiti e professano con ardore la religione cattolica? Mi pare impossibile! Lei non se ne accorge, ma è la passione che non Le lascia veder giusto.
      Guardi, io potrei anche ammettere degli apostoli che sorgessero a predicare una elevazione dello spirito cristiano nella Chiesa, ma uscirne perchè oggi nella sua parte umana essa non risponde all'ideale che ne abbiamo? Allora, se siamo patrioti, andiamo in esilio! Eh?"
      Così parlando il vecchio prete guardava Piero con tutta l'anima sua calda negli occhi santi, pieni di richiamo alla ragione. Attese la risposta a bocca socchiusa, porgendosi ancora tutto incontro all'altro, parlandogli ancora con gli occhi accesi e col viso.
      Mi perdonirispose il giovine accorato. "Forse vi è un'altra ragione de' miei dubbi, più recondita, e io non la so."
      Don Giuseppe sospirò.
      Sentadiss'egli dopo un breve silenzio. "Mentre Lei mi parlava della persona che l'attrae, io pensavo una cosa. Se l'esperimento di vita pubblica Le è riuscito male, perchè non troncarlo? Se non è contento de' Suoi colleghi, perchè restare al Municipio?


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Piccolo mondo moderno
di Antonio Fogazzaro
Ulrico Hoepli Milano
1909 pagine 344

   





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