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      .. di questo, dirò così, indumento vi pare strana e ridicola, sappiate che il colpevole sono io. L'ho mandato io al nostro egregio presidente e me ne felicito, signori. Quando si tratta del bene pubblico e del trionfo dei nostri principii, delle nostre opinioni, non vi sono argomenti ridicoli. Questo oggetto di vestiario ha una storia incredibile ma vera. Ha una storia dico: e questa storia..."
      E dài!
      sussurrò l'uomo acido.
      ... questa storia io la racconterò adesso per vostra edificazione e perchè, siccome capisco che voi, egregi colleghi, per un sentimento di squisita delicatezza...
      L'uomo acido borbottò più forte: "A proposito de comedie!".
      L'oratore, seccato, lo apostrofò. "Cossa gala, Ela? La faccia la grazia de tasere, La faccia."
      L'uomo acido storse la bocca, gli occhi, le sopracciglia, le rughe gialle delle guance e della fronte nelle più contraddittorie e assurde direzioni, ma non ribattè sillaba.
      Siccome capiscoriprese Quaiotto "che voi, egregi colleghi, siete alieni, per un sentimento di squisita delicatezza, dall'occuparvi di spinose faccende private, il mio racconto vi suggerirà un modo di uscire dalle presenti difficoltà senza toccare quelle faccende, e anche senza sacrificar gl'interessi di tanti fedeli e miseri servitori del nostro Comune."
      Qui molti esclamarono: "A pian! A pian! A pian!". L'oratore non se ne diede per inteso e continuò:
      Voi sapete che recentemente fu nominato inserviente della Biblioteca il figlio di quel Pomato detto Çeóla, socialista, forse anarchico, ch'è giardiniere di una certa casa dove l'illustrissimo signor sindaco pratica molto.


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Piccolo mondo moderno
di Antonio Fogazzaro
Ulrico Hoepli Milano
1909 pagine 344

   





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