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      Il dottor Záupa diventò rosso e tossì.
      Non abbia paura, signor presidente! Mi fermo a tempo. La Giunta avrà nominato il signor Ricciotti Çeóla per far piacere all'illustrissimo signor sindaco, ma ha fatto male, diciamola. Bastava il nome Ricciotti per capirlo. Dunque il signor Ricciotti, appena nominato, si presenta al bibliotecario, e il bibliotecario lo manda dall'economo municipale per il vestito. Il signor Ricciotti va dall'economo e si fa mostrare il vestito. Appena veduti i calzoni filettati di rosso, protesta che non vuole uniformi. L'economo, invece di fare il proprio dovere e mandarlo al diavolo...
      Alcuni consiglieri pii grugnirono.
      Bene, dirò così: invece di mandarlo da suo padre, l'economo gli dice che parlerà coll'assessore. L'assessore, ch'è il nostro egregio presidente qui, persona gentile, persona benigna quanto mai, propone alla Giunta di cambiare la filettatura rossa in una filettatura blù. I calzoni sono neri. La Giunta approva.
      Matío assentì del capo, sorridendo modestamente.
      Adesso vi prego, signori, di guardare la filettatura e di giudicare.
      Quaiotto posò i calzoni sul tavolo, davanti a sè.
      Vi prego di dirmi se il filo potrebbe essere più invisibile, se il blù scuro non si confonde col nero!
      Záupa sorrise ancora e crollò il capo come scotendo da sè un alloro ideale che il collega gli avesse offerto per la sua fine trovata.
      Inveceproseguì Quaiotto, "il signor Çeóla, richiamato dall'economo, gli dichiarò che i suoi principii gli vietavano di accettare il blù come il rosso e fece poi la stessa dichiarazione anche al bibliotecario.


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Piccolo mondo moderno
di Antonio Fogazzaro
Ulrico Hoepli Milano
1909 pagine 344

   





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