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      La prima iniquità del Municipio clericale era questa che dopo la sciagurata faccenda delle brache, il tale assessore non voleva più favorire, secondo aveva prima promesso, nel conferimento di certe doti municipali, l'Annetta Pomato, sorella di Ciotti. La seconda era che il tale altro assessore intendeva proporre per una di quelle doti la figlia di una sua ganza. "Ohi, ohi!" fece il Commendatore, sgomentato: "No, no, no! non dica di queste cose!". "Sacrosanta!" esclamò l'altro e continuò a snocciolare il rosario delle iniquità. Si preferisce il tal fornitore, con danno del Comune, perchè è clericale o anche solo perchè la domenica tiene il negozio chiuso. Si nega una gratificazione al tale impiegato perchè scrive nel giornale dei socialisti.
      Alla Biblioteca, invece di Ricciotti si nomina il fratello di un sagrestano, che neppure sa parlare in buona lingua. Chi sa quando la buona lingua di Çeóla si sarebbe chetata, se il Commendatore, che pareva stare sui carboni ardenti, non l'avesse interrotto.
      Tutto questo sarà e non sarà, ma che ci posso far io?
      L'altro fece il sordo e tirò via. Si era licenziato un libraio inquilino del Comune perchè vendeva le Memorie di Garibaldi.
      Ecco all'uscio il naso della cameriera.
      Signor, ghe sarìa el signor Maroni.
      Il Commendatore significò a Çeóla piuttosto con un gesto che con parole come non vedesse alcuna ragione di prolungare un tale colloquio. Allora finalmente Çeóla voltò la sua carta coperta. "La perdoni!" diss'egli. "Tutto il paese dice che lo scioglimento del Consiglio comunale dipende da Lei e che Lei è contrario.


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Piccolo mondo moderno
di Antonio Fogazzaro
Ulrico Hoepli Milano
1909 pagine 344

   





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