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      Nel plurale ciò avviene anche pei pronomi quantitativi puri: pochi, parecchi, molti, tutti, che lasciano sottintendere la voce uomini: molti vogliono parere, ma pochi sono virtuosi ecc.
     
      § 3. PRONOMI IN SENSO NEUTRO. I pronomi aggettivi si usano anche in senso astratto o neutro, riferiti a un oggetto indeterminato, che può rendersi col nome cosa sing. o plurale; p. es. questo, quello, per questa cosa, quella cosa, ovvero queste cose, quelle cose ecc. il mio, il tuo, cioè, le cose mie, le cose tue ecc.
      Talora la forma femminile del pronome, lasciando sottintendere il nome cosa o altro più speciale, assume il medesimo senso neutro; p. es. questa è bella! quella è curiosa! L'è giusta ecc. Le dice grosse.
      Discorrendo dei varii pronomi in particolare spiegheremo meglio queste proprietà che qui accenniamo solamente, e ne daremo esempii. Cominciamo dai Pronomi personali puri.
     
      § 4. PRONOMI PERSONALI PURI. VARIE FORME. I pronomi personali puri (vedi Gramm., P. II, cap. XI, § 4) hanno nel singolare, e talora anco nel plurale, una forma che fa da soggetto (soggettiva) ed una forma che fa da oggetto (oggettiva).
     
      § 5. USO DELLA FORMA SOGGETTIVA. La forma soggettiva si adopera regolarmente in posizione di soggetto per significare la persona che fa l'azione e, in locuzione passiva, quella che la sostiene; p. es. io leggo: io amo te: tu mi credi: egli ha paura di loro: eglino sono lodati.
     
      § 6. ECCEZIONI. Nondimeno, fra i pronomi di terza persona, la forma oggettiva (lui, lei, loro) si sostituisce alla soggettiva (egli, ella, elleno), quando la persona operante debba avvertirsi di più e mettersi in rilievo maggiore.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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