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      - Non pur era gentile, ma la gentilezza stessa (in persona). Varchi.
      La legge vuole che colui ch'è cagione del male che si fa, sia in quella medesima colpa che colui che 'l fa. Boccaccio. - Il buono e il bello sono sempre quelli stessi. Gozzi. - Nel tronco istesso e tra l'istessa foglia Sovra il nascente fico invecchia il fico. Tasso.
     
      § 7. USI NOTABILI. Meco, teco, seco, stesso, medesimo, a, i, e. Entrò in troppo maggior sospetto ch'ella non era, seco medesima dicendo. Boccaccio. - Io curioso riguardava e diceva meco medesimo. Firenzuola. - Qui, quivi, oggi stesso, medesimo (a guisa d'avverbio). Un'avventura che in questa stagione qui stesso avvenne. Alamanni. - E così oggidì medesimo mi pare che la maggior parte degli uomini .... reputino Cristo poco savio. Cavalca. - Diciamo sempre: verrà oggi stesso.
      Stesso o medesimo si usano pure accompagnati con un nome che si abbia da ripetere a poca distanza.
     
      § 8. MEDESIMO E STESSO SOSTANTIVATI. Questi pronomi sostantivati valgono a richiamare persona o cosa detta avanti, a guisa de' dimostrativi. Contro il qual vizio dice il medesimo (Apostolo): mentre che abbiam tempo, operiamo bene. Cavalca. - Non è alcun luogo dove il conte gisse Che Zerbin pel medesimo non vada. Ariosto. - Il fiore è una parte delle piante che serve a costituire il carattere delle medesime (di esse, loro). Crusca. - Parla molto l'istesso (Abbate Isacco) contro alcuni, i quali nutricano l'ira. Cavalca.
     
      § 9. IN SENSO NEUTRO. Usati neutralmente valgono quanto la stessa o medesima cosa.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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