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      La Divina Commedia. Vol. I, Inferno, Vol. II, Purgatorio ecc. Storia della letteratura italiana, Secolo XIV, Secolo XVI ecc.
     
      § 37. NELLE ENUMERAZIONI. Si omettono per lo più gli articoli, quando enumeriamo parecchie cose o persone, in guisa da riguardarle piuttosto come un tutto insieme, che come separati individui. - Nobili, popolani, uomini, donne, tutti voleano vederlo. Gozzi. - In un batter d'occhio, cavalieri, fornai, avventori, pane, banco, panche, madie, casse, sacchi, frulloni, crusca, farina, pasta, tutto sottosopra. Manzoni. - Io ricco, io sano, io bella donna, assai figliuoli, grande famiglia. Passavanti.
      Se però le cose o persone debbono considerarsi ciascuna per la sua parte, allora si conservano gli articoli. Le provincie romane non solamente variarono il governo, ma le leggi, i costumi, il modo del vivere, la religione, la lingua, l'abito, i nomi. Machiavelli.
     
      § 38. NELLE FRASI NEGATIVE ecc. Si omettono per lo più gli articoli coi sostantivi che in posizione di oggetto o di soggetto stanno presso ad un verbo accompagnato da non, nè, mai non, non mai ecc. o stanno in una frase interrogativa non preceduta da non. Ma quell'altro magnanimo, a cui posta Rimaso m'era, non mutò aspetto, Nè mosse collo, nè piegò sua costa. Dante. - Il labbro non poteva proferir parola. Alfieri. - Un cappuccino non tocca mai moneta. Manzoni. - Evvi nella misera Europa o regno o provincia o principato o città, la qual non abbia in questo secolo udito su le sue porte strepito di tamburi, fragor di trombe, rimbombo di artiglierie?


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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