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      In questi casi il gerundio semplice sostituisce il participio presente, che adopravano le lingue antiche (vedi capitolo precedente § 2). Il gerundio composto invece può venir sostituito dal participio assoluto, sopprimendo l'ausiliare del gerundio stesso (vedi cap. precedente, § 12). La donna vedendolo (che lo vedeva) così attentamente leggere, tacitamente ciò considerando (mentre considerava) n'era molto lieta, sperando (perchè sperava) che gli gioverebbe a edificazione della sua mente. Belcari. - Gli uomini compiacendosi insaziabilmente di riguardare e di considerare il cielo e la terra, maravigliandosene sopra modo e riputando l'uno e l'altra bellissimi .... pascendosi oltre a ciò di lietissime speranze, e traendo da ciascun sentimento della loro vita incredibili diletti, crescevano con molto contento e con poco meno che opinione di felicità (qui i gerundii danno la ragione della contentezza degli uomini, e si potrebbero risolvere o con proposiz. relative "che si compiacevano ecc." o con proposizioni causali "poichè si compiacevano ecc."). Leopardi. - (Lisandro) avendo fatto ribellare al suo signore Mitridate .... lo condusse ad Agesilao (sopprimendo l'ausiliare avendo, si sostituisce il participio assoluto). Adriani. - Essendo il fervente Giovanni co' suoi poverelli pervenuto ad Asciano ecc. (sopprimendo l'ausiliare potea dirsi: Pervenuto il fervente Giovanni ecc.) Belcari.
      Quindi il gerundio può, come il participio, far le veci di varie proposizioni, del che sarà parlato nella P. II.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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